a


Don’t _miss

Wire Festival

 

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Nullam blandit hendrerit faucibus turpis dui.

<We_can_help/>

What are you looking for?

Pescara Jazz – Il futuro del Jazz nella sua Storia

di Angelo Valori

Questo festival jazz è davvero un respiro in un anno difficile.

Il jazz a Pescara ha una lunga storia: già prima del 1950 vengono registrate le prime attività del locale Hot Club, con audizioni e concerti di band locali; nel 1956 si comincia a parlare di festival, e dopo una serie di concerti internazionali nel gennaio 1968 arriva l’annuncio ufficiale della organizzazione del primo festival internazionale del jazz di Pescara, affidato dalla locale Azienda di Soggiorno a Lucio Fumo.
Si tratta di anni di profonda trasformazione del nostro paese e del ruolo sociale della musica jazz. Se a cavallo degli anni Cinquanta un movimento jazzistico sostanzialmente ispirato – come buona parte di quello europeo del momento – più dal raffinato cool di Lee Konitz, Stan Getz e Gerry Mulligan che dal bruciante hard-bop e meno ancora dall’emergente free – aveva portato il jazz nei teatri con l’emblematico festival di Sanremo, promosso a partire dal 1957 da un gruppo di appassionati milanesi in stretta collaborazione con la rivista Musica Jazz, dopo i movimenti studenteschi e pacifisti della fine degli anni Sessanta si sentì il bisogno di spalancare le porte a un nuovo pubblico, andando nelle piazze e nei parchi. Fu un modello poi messo in crisi dal suo stesso successo, testimoniato dalla sospensione di Umbria Jazz nella seconda metà degli anni Settanta con la sua ripresa successiva in termini radicalmente mutati.
In questo lungo arco di decenni, malgrado complicazioni e anche interruzioni dell’evento annuale, il Festival Jazz di Pescara ha rispecchiato e ispirato lo sviluppo del movimento jazzistico nazionale e internazionale.
L’edizione 2025 diretta da Angelo Valori, affermato compositore e direttore d’orchestra oltre che stimato didatta, mette il primo piano la ricca molteplicità del jazz di oggi, una musica in continua e profonda trasformazione che riesce a mantenere la sua rilevanza nel mondo attuale proprio grazie alla sua flessibilità e alla capacità di valorizzare voci diverse….

 

DOVE IL JAZZ Ѐ SEMPRE GIOVANE

di Ted Gioia

Per mezzo secolo, gli artisti più celebrati del jazz hanno fatto un pellegrinaggio estivo a Pescara, sulla costa Adriatica. In questa cornice il pubblico ha avuto il privilegio di essere testimone della storia vivente della musica che non si sarebbe mai potuta ripetere di nuovo. Qui, sono saliti sul palco gli innovatori di tutte le generazioni, dai maestri dell’Early Jazz Earl Hines e Red Norvo, fino ai futuristici sperimentatori Sun Ra e Cecil Taylor. Il Pescara Jazz ha abbracciato tutto del jazz. La lista dei performers che sono venuti a Pescara si può leggere come un elenco dei membri di una Hall of Fame del jazz. Questa include Duke Ellington, Miles Davis, Charles Mingus, Ella Fitzgerald, Dizzy Gillespie, Oscar Peterson, Stan Getz, Bill Evans, Sarah Vaughan, Dave Brubeck, e dozzine di altre figure leggendarie che hanno ridefinito i parametri musicali del mondo moderno. Ma il Pescara Jazz è anche un centro vibrante del jazz contemporaneo. Infatti, quasi tutti gli attuali protagonisti del jazz hanno fatto della musica memorabile a Pescara. Recentemente il festival ha ospitato luminari come Herbie Hancock, Wynton Marsalis, Wayne Shorter, Jan Garbarek, Chick Corea, Bobby McFerrin, Stefano Bollani, Maria Schneider, Brad Mehldau, Enrico Rava e Pat Metheny, fra gli altri. Non importa quale stile del jazz ti piaccia, lo ascolterai a Pescara eseguito brillantemente dai maestri viventi di questa forma d’arte. I fans del jazz spesso si chiedono se la musica debba celebrare il passato o muoversi coraggiosamente verso il futuro. Ma a Pescara passato, presente e futuro sembrano sempre convergere. Qui il pubblico è stato arricchito dalle tradizioni sfaccettate della musica, ma riesce anche ad assaporare quello che c’è di nuovo all’orizzonte. E questa interazione tra familiare e inaspettato è ciò che ha sempre caratterizzato il jazz. Molte cose sono cambiate nella musica nel corso degli ultimi cinquant’anni. Il vinile è stato rimpiazzato dal CD, e adesso si sta sostituendo quest’ultimo con lo streaming online. Al giorno d’oggi la gente ascolta le canzoni sui suoi cellulari o altri dispositivi. Ma tutto ciò è una ragione in più per celebrare la magnificenza del Pescara Jazz. Persino in un’era digitale altamente tecnologica, ci sono alcune esperienze che sono troppo importanti per essere racchiuse in uno smartphone o PC. Queste esperienze hanno luogo ogni estate a Pescara, dove sembrano accadere sempre cose magiche e la musica non invecchia mai.

Il libro del Pescara Jazz

Tributo per i 50 anni del del festival.

In occasione dei 50 anni dalla sua nascita, il Pescara Jazz viene celebrato con una pubblicazione prestigiosa, un volume edito dall’Ente Manifestazioni Pescaresi a cura del presidente Angelo Valori, che ospita una selezione di fotografie da ognuna delle sue edizioni, e che sarà donato come omaggio ai possessori di abbonamento alla stagione 2019.

Main Sponsor
Sponsor