
16 Luglio 2020 ore 21:15
Javier Girotto & Aires Tango special Guest Ralph Towner

18 Luglio 2020 ore 21:15
Paolo Fresu Devil Quartet

19 Luglio 2020 ore 21:15
Maria Pia De Vito “Dreamers”

19 Luglio 2020 ore 21:15
Claudio Filippini – Piano solo

9 Luglio 2020 ore 21:15
Enzo Favata “The Crossing” special guest Roy Paci

10 Luglio 2020 ore 21:15
Max Ionata Hammond Trio

11 Luglio 2020 ore 21:15
ROBERTO GATTO PERFECT TRIO

11 Luglio 2020 ore 21:15
Rosario Giuliani “Love in Translation”

12 Luglio 2020 ore 21:15
Roberto Ottaviano “Eternal Love”

17 Luglio 2020 ore 21:15
Gianluca Petrella “Cosmic Renaissance”
La capacità di sognare
di Francesco Martinelli
Pescara Jazz può a buon diritto vantarsi di essere il più antico festival italiano tra quelli in attività. Iniziato nel lontano 1969, oltre ad aver presentato al proprio pubblico i maggiori esponenti del jazz internazionale in oltre quaranta edizioni caratterizzate dalla apertura a tutte le opzioni artistiche del jazz, è stato il festival che ha anche segnato il passaggio dagli eventi jazz in teatro, destinati al pubblico della élite intellettuale e professionale cittadina, agli eventi all’aperto, frequentati da un vasto pubblico giovanile che aveva iscritto il jazz post 1960 in un più ampio quadro di musiche alternative alla produzione “commerciale”…
Breath
di Angelo Valori
Questo festival jazz è davvero un respiro in un anno difficile.
Mai come quest’anno il respiro è stata una parola essenziale. L’emergenza sanitaria – che ha messo a dura prova la nostra società e in modo particolare il settore dello spettacolo, i suoi artisti e lavoratori – ha messo evidenza ed enfasi sul significato fondamentale del respiro, dapprima sul suo senso più fisico, ma successivamente anche sul suo senso più ampio e metaforico.
Inoltre i primi mesi dell’anno si sono chiusi con una frase che ha colpito il mondo intero, “I can’t breathe”, io non posso respirare. Ancora una volta il respiro è diventato centrale nell’attenzione dei popoli, la mancanza di respiro è diventata per antonomasia metafora di mancanza di libertà e di rispetto della persona umana…
Where the jazz is always young
di Ted Gioia
For a half-century, the most celebrated artists in jazz have made a summer pilgrimage to Pescara on the Adriatic Coast. In this setting, audiences have had the privilege of witnessing a living history of the music that could never be repeated again. The innovators of every generation have taken the stage here, from early jazz masters Earl Hines and Red Norvo all the way to futuristic experimenters Sun Ra and Cecil Taylor. Pescara Jazz has encompassed all of jazz.
A list of performers who have come to Pescara reads like a membership roster of a jazz hall of fame. They include Duke Ellington, Miles Davis, Charles Mingus, Ella Fitzgerald, Dizzy Gillespie, Oscar Peterson, Stan Getz, Bill Evans, Sarah Vaughan, Dave Brubeck, and dozens of other legendary figures who have redefined the mu- sical parameters of the modern world…
Il libro del Pescara Jazz
Tributo per i 50 anni del del festival.
In occasione dei 50 anni dalla sua nascita, il Pescara Jazz viene celebrato con una pubblicazione prestigiosa, un volume edito dall’Ente Manifestazioni Pescaresi a cura del presidente Angelo Valori, che ospita una selezione di fotografie da ognuna delle sue edizioni, e che sarà donato come omaggio ai possessori di abbonamento alla stagione 2019.